DALLA FOTOGRAFIA ALLA REALTÀ

L’Archivio Fotografico Storico Italiano CICCONI che la Fondazione Allori conserva e gestisce è il più grande d’Italia: possiede sette milioni e mezzo di immagini uniche, tra lastre in vetro e negativi di diverso formato, che raccontano la realtà della nostra storia dal 1890 al 2000 offrendo prospettive originali su società, costume, politica, spettacolo, moda, fascismo e Vaticano: scatti ufficiali, ma soprattutto i momenti inediti che hanno fatto la storia del ‘900.

L’Archivio Fotografico Storico Italiano CICCONI è stata dichiarato «di interesse storico particolarmente importante per la storia politica, sociale e culturale italiana» ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, il principale riferimento legislativo che attribuisce al Ministero per i Beni e le Attività Culturali il compito di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale del nostro Paese. È stata sottoposto a tutela ai sensi del DL42 del 22.1.2004.

Il Comitato Direttivo

DALLA CURIOSITÀ ALLA CULTURA

Collaborare con la Fondazione Allori significa, per aziende pubbliche o private, associazioni ed enti di ogni tipo, investire sui grandi bisogni primari della nostra mente: si tratti di entertaiment – più o meno tematizzato – o di approfondimento – dei temi più disparati, e talvolta complessi.

La dimostrazione è l’esperienza pregressa di eventi, mostre, manifestazioni, convegni, incontri, dibattiti, conferenze, seminari, spettacoli, concerti, proiezioni, presentazioni, corsi e pubblicazioni di libri, cataloghi e periodici che nell’ultima quindicina d’anni hanno visto alcune delle fotografie dei nostri archivi collaudare l’attenzione di un pubblico sempre più numeroso, e sempre più interessato a capire il mondo attraverso le immagini.

DALLA VERITÀ ALLA RAPPRESENTAZIONE

Le attività della Fondazione Allori hanno sempre avuto come filo conduttore la memoria storica degli italiani attraverso le immagini.

L’Archivio Fotografico Storico Italiano CICCONI nasce per conservare la memoria visiva del Paese, grazie ai materiali provenienti dalle agenzie fotografiche più grandi e storiche, che documentarono l’Italia in molti dei suoi aspetti dagli inizi alla fine del XX secolo.

Un patrimonio iconografico insuperabile, innanzitutto per quel che riguarda cinema e spettacolo.

Dal Fondo dell’Agenzia VEDO («Visioni Editoriali Diffuse Ovunque») che dal 1908 cresce fino a 5.500.000 tra lastre e negativi, al Fondo Alberto Cartoni, fotografo ufficiale del Ventennio, che per proteggerli murò quasi 500.000 scatti; dal Fondo Spartaco Appetiti, «fotografo del Luce» e dei Papi dal 1920 al 1960, al Fondo Umberto Cicconi sulla politica nazionale e internazionale della prima Repubblica.

Con, in più, i fondi di Antonio Sansone, Italo Tonni, Osvaldo Restaldi, Vezio Sabatini, Luciano Paternò, Tano D’Amico, Fausto Giaccone, a completare la parte più recente della storia e della cronaca italiane.

La Fondazione Allori è attiva, inoltre, nella ricerca di nuovi archivi generati da fotografi contemporanei viventi.

DALL’ISTANTE ALLA STORIA

Che si tratti di creare un’antologia visiva su un determinato tema, o di riscostruire il percorso dei grandi fenomeni che hanno fatto l’Italia di oggi (e stanno facendo quella di domani), collaborare con la Fondazione Allori rappresenta un’opportunità unica per realizzare progetti di grande respiro. Emotivo, e culturale: dal singolo scatto che ci fa battere il cuore alle sequenze che inducono a riflettere sul senso del tempo e della Storia, nulla risulta più potente, profondo, fertile, «semplice e vero» delle immagini.

È dal greco ἰδεῖν, «vedere», che nasce il concetto classico di ἰδέα.

ARCHIVI

L’Archivio Fotografico Storico Italiano CICCONI che la Fondazione Allori conserva e gestisce è il più grande d’Italia: possiede sette milioni e mezzo di immagini uniche, tra lastre in vetro e negativi di diverso formato, che raccontano la realtà della nostra storia dal 1890 al 2000…

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